Sono cinque le aziende che hanno investito nel progetto Werkspace, trasformando una discoteca storica, che ha ospitato gruppi del calibro di Prodigy e The Roots, in uno spazio di coworking
Le cinque imprese – Kung Fu Burger, il Club Bonsoir, l’agenzia di eventi Rebelmind Syndicate, il disco-bar Propeller e l’agenzia di consulenza Yuhzimi.- beneficiano ora della metà degli ambienti lavorativi, affittando lo spazio restante a imprenditori e lavoratori freelance
Il network eterogeneo di lavoratori può così beneficiare di un continuo scambio e confronto tra differenti professionalità, in ambienti altamente versatili. Gli USM Privacy Panels permettono di creare aree di lavoro riservate e riconfigurabili, garantendo tranquillità e riservatezza ai lavoratori. Allo stesso tempo i sistemi di arredamento e i tavoli USM Haller contribuiscono a definire gli spazi con l’eleganza e la sobrietà propri dei mobili dell’azienda svizzera
«Chi in passato non hai mai festeggiato in questo posto, non potrebbe mai immaginare che una volta fosse una discoteca» racconta Christoph Haller, fondatore di Werkspace